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22 gennaio 2009

CRANBERRIES. DALL'IRLANDA CON AMORE



“To all those people doing lines
don't do it, don't do it
Inject your soul with liberty
it's free, it's free

To all the kids with heroin eyes
don't do it, don't do it
Because it's not, not what it seems
No, no it's not, not what it seems
Salvation, salvation, salvation is free
Salvation, salvation, salvation is free ...”

A tutta quella gente che sniffa,
non fatelo, non fatelo
Nutrite la vostra anima con libertà,
è libero, è libero

A tutti quei ragazzi con l’eroina negli occhi
Non fatelo, non fatelo
Perché non è certo quello che vi sembra
No, davvero non è quel che vi sembra

Salvezza, salvezza, salvezza è libertà
Salvezza, salvezza, salvezza è libertà ...”
THE CRANBERRIES – SALVATION 1995 dal CD “TO THE FAITHFUL DEPARTED”


Verde, verdissima Irlanda! Terra dove gli abitanti, malgrado la povertà endemica dovuta alle innumerevoli persecuzioni dei vicini inglesi, vivono oggi felici e orgogliosi di aver preservato dalla catastrofe un’identità culturale meravigliosa.
Limerick è una gemma: casettine graziose l’una in fila all’altra, qua e là una piazzetta dove si svolge la fiera settimanale, l’immancabile chiesetta col bel giardinetto dove il cimitero ha i colori dell’arcobaleno tanto sono colorati i fiori per i defunti. Poi solo ampie praterie bagnate da generosi ruscelli. All’improvviso appaiono le rocce che sovrastano l’Oceano: strapiombi incantevoli, che vista incomparabile! Limerick è generosa: generazioni di suoi abitanti, speranzosi in un avvenire migliore, partivano alla volta della misteriosa America per costruire assieme a tanti altri popoli una nuova patria.
Da qui spicca il volo verso la celebrità, a metà degli Anni Novanta, la voce femminile più interessante della musica Irish moderna. Dolores O Riordan e i suoi Cranberries sono l’icona vivente di questo angolo tranquillo dell’isola di San Patrizio.
Sound a metà fra lo ska di certe band della vicina Inghilterra e le inconfondibili jigs della musica più tradizionale dell’isola: così nasce questa hit orecchiabilissima che ebbe un successo strepitoso in tutto il mondo anche per il suo testo coraggioso e anticonformista.
Dolores incanta non solo per la limpidezza della sua voce o per il suo accento dolcissimo. Questo suo inno contro l’uso indiscriminato delle droghe, leggere o pesanti che siano, andrebbe adottato d’ufficio nell’Italia odierna dove drogarsi è ritenuto un diritto mentre cercare di smettere è una scelta considerata sconveniente, se non addirittura fastidiosa o scandalosa.
Questa canzone andrebbe studiata e cantata nelle nostre scuole superiori, dove genitori, insegnanti e presidi, travestiti da tanti Ponzio Pilato, voltano lo sguardo dall'altra parte, e nei Sert, dove operano medici spesso troppo disinvolti o colpevolmente pigri nel recupero, più presunto che reale, dei poveri tossicodipendenti. Così, oltre all’inglese, i nostri ragazzi e chi veglia sulle loro coscienze potrebbero finalmente imparare l’educazione alla vita: alla loro e a quella di chi sta loro vicino!

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