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18 ottobre 2008

RICORDO DI BELINDA, EREDE DI DICKENS


Si può morire a soli 34 anni avendo raggiunto ugualmente il top della propria esistenza terrena? Belinda Starling lo ha fatto! Ma chi è stata, direte voi? Era una promettente cantante folk, splendida figura femminile dell'Inghilterra odierna, che nel 2006 aveva appena consegnato a un editore il manoscritto su cui aveva lavorato a lungo, aiutata dal marito musicista Mike Trim.
Ricoveratasi poi in un ospedale pubblico del Regno Unito per sottoporsi a un intervento chirurgico considerato di routine, la morte l'ha ghermita come un uccello rapace mentre era nel fiore delle sue energie.
Ci ha lasciato, la cara Belinda, un'autentica gemma letteraria. Il romanzo "The journal of Dora Damage", che l'editore Neri Pozza ha pubblicato nella versione italiana col titolo "La rilegatrice di libri proibiti", è scritto da una grande donna contemporanea e racconta di un'altra grande donna vissuta nella seconda metà dell'Ottocento.
Dora Damage deve lottare fin da giovane contro l'ipocrisia e le contraddizioni della rigida e perbenista società vittoriana. Ha un marito rilegatore testardo ed orgoglioso come pochi altri esseri umani al mondo: la qualità della rilegatura dei suoi libri viene prima di tutto, anche a costo di dover rifiutare lavoro che i suoi colleghi più scaltri realizzano con metodi moderni e meno costosi dei suoi. Una grave crisi economica e la malattia che lo condurrà lentamente a una morte orribile mette Dora con le spalle al muro: come fare per rifuggire gl'incubi della miseria più nera e sbarcare onestamente il lunario?
Il romanzo della Starling racconta la trasformazione di Dora da ubbidiente moglie e mamma affettuosa di un'unica figlia a sagace e intraprendente imprenditrice che deve sgomitare con individui di ogni risma ed estrazione sociale pur di affermarsi. Charles Dickens, per me uno dei massimi scrittori di ogni epoca, eccheggia qua e là nella prosa avvincente della Starling: guai a non leggere questo capolavoro, accurata testimonianza letteraria e storica di un'Inghilterra spaventosamente attuale anche ai giorni nostri! E gloria eterna alla bravissima Belinda, donna che chi ha avuto la fortuna di conoscere di persona come i suoi cari amici di Wivenhoe, contea di Essex, descrivono come allegra, brillante e un po' trasgressiva. Una grande donna davvero!

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