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24 marzo 2008

AVIGLIANA COME ALITALIA



Che Dio stramaledica i francesi, ora e sempre! Quest’imprecazione mi sorge spontanea tutte le volte che mi reco ad Avigliana, ridente cittadina situata all’imbocco della Valsusa. Perché? Basta guardare le mura sbrecciate di quello che fu uno dei più bei castelli medievali del Piemonte. Ad ordinarne la distruzione totale fu, nel lontano 1691, il generale d’oltralpe Nicolas de Catinat, uno dei più brutali uomini d’armi che abbiano mai calcato il suolo della nostra penisola. Il meraviglioso maniero si stagliava in cima al colle, dominando con la sua mole le case e i viottoli del borgo sottostante. Ancora oggi, da lassù, si gode una vista meravigliosa. La Sacra di San Michele, le vicine Alpi, i due laghetti di origine vulcanica, Rivoli e Torino, la lontanissima basilica di Superga … ah, com’è bello arrampicarsi fin quassù attraversando a piedi Avigliana!
La mia mente, però, vaga dalla storia all’attualità. I francesi, si sa, quando si tratta di comportarsi da padroni in casa d’altri sono imbattibili. In questi giorni si discute animatamente sul vergognoso regalo, da parte del governo Prodi, della nostra compagnia aerea di bandiera alla loro Air France. Spinetta, come il suo conterraneo Catinat, vorrà comandare anche lui sulle rovine di Malpensa mettendo a ferro e a fuoco l’unico settore in attivo del trasporto aereo nazionale? Forse siamo ancora in tempo per fermare l’odiato invasore: allora a difendere il nostro territorio c’erano i pavidi e imbelli Savoia, oggi invece, al posto di Prodi e Padoa Schioppa, ci sono Confindustria, sindacati, la futura maggioranza di centrodestra che si appresta a vincere le elezioni del 13 aprile. Air France e il suo bellicoso presidente saranno ricacciati a casa loro? Lo spero vivamente, lasciando tranquillo sul far del tramonto il castello, o quel che ne resta, più bello che c’è alle porte di Torino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Prodi imbelle come i Savoia? Ma quello è un furbome di tre cotte che sicuramente guadagnerà qualcosina svendendo Alitalia ai francesi! Che tristezza!

Anonimo ha detto...

Ma presto arriverà Berlusconi, che con le sue cordate fantasma salverà capra e cavoli. È già un miracolo che qualcuno la compri!