Le ombre sulla collina si allungano. Io corro in città. Come una lepre trafelata che si catapulta, inseguita da una torma di cacciatori, zigzagando fra i rovi e gli arbusti di una landa desolata. O come un mezzofondista in disperata rimonta sui primi durante gli ultimi giri di pista nella finale delle Olimpiadi. Arriverò in tempo? Il cuore batte a mille. Il mio sguardo febbrile vaga incessantemente da un angolo all’altro della piazza deserta. La notte assiste rannuvolata mentre il silenzio regna sovrano. Ma dove sarà? Dove si nasconde l’oggetto dei desideri di una vita passata a inseguire fantasmi e aquiloni? Il rintocco di una campana annuncia l’apparizione del Sogno che diventa Realtà: anche per oggi, signore e signori, ho visto la Luce!
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