Distintivo di Facebook

Profilo Facebook di Renato Tubere

08 giugno 2007

GLI EMARGINATI




Stanno lì in gruppo, ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, davanti a un'edicola del mio sbrindellato quartiere torinese, a ridacchiare infelici passando pomeriggi interminabili di estati altrettanto interminabili. In mano il cellulare d'ultima marca, lo sguardo fesso di chi vede ma non guarda, il loro nirvana potrebbe anche limitarsi ad un sms o a un mp3 da sballo, a una risata insulsa, a una pernacchia ben fatta, a uno sbadiglio abortito.
Emarginati da una realtà che li ignora volutamente fin dalla nascita, questi giovani già vecchi di Borgo San Paolo a Torino trascinano le loro vuote esistenze così, giorno dopo giorno. Tutti o quasi tutti non fanno sport, non hanno mai letto un libro né mai lo leggeranno, fumano e bevono superalcolici di soppiatto: sono loro le vere vittime del nichilismo culturale post sessantottino al potere in Italia da più d’un trentennio!
La scuola? E’ un assembramento di diplomifici che non offre alcuno sbocco nel difficile mondo del lavoro. I genitori? Si curano poco o nulla di loro perché troppo intenti a rimettere assieme i cocci delle proprie disarticolate convivenze. I politicanti? Li trascurano dovendo occuparsi di ben altri problemi, come l’edificazione selvaggia delle periferie da parte dei cari amici costruttori o l’occupazione sistematica delle poltrone di qualche fondazione o ente a scopo di lucro.
Ah, benedetti ragazzi, se solo vi svegliaste dal vostro attuale torpore, simile a un rigor mortis! E invece sputate, sghignazzando, sui marciapiedi come se fossero le facce di noi adulti che non sappiamo interessarvi alla vita quotidiana. Noi, naturalmente, continuiamo a voltarci dall’altra parte, disgustati. Ma di che cosa? Di chi?

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