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08 maggio 2007

VOGLIA DI SICUREZZA


L'assassinio a sangue freddo di un giovane tabaccaio del tutt'altro che popolare (i nuovi media, che disgrazia!) quartiere Santa Rita di Torino segna un punto di non ritorno nel rapporto fra cittadini ed istituzioni.
La gente e le forze dell'ordine invocano più severità nell'applicare le leggi? Ecco che la magistratura si difende accusando a sua volta la classe politica di fornire loro strumenti inadeguati per opporsi alla scarcerazione di numerosi delinquenti.
Nella vicina Francia Nicolas Sarcozy ha appena trionfato nelle elezioni presidenziali mettendo al primo posto del suo programma politico la sicurezza.
Da noi invece uno dei primi atti del parlamento, all'indomani dell'insediamento del governo Prodi, è stata la proclamazione dell'indulto. Grazie al quale parecchi pluriomicidi sono usciti allegramente di prigione: per decorrenza dei termini, per buona condotta, per aver scontato metà della pena prevista. C'è poi stata la deprecabile apertura indiscriminata delle frontiere agli stranieri. I risultati sono evidenti: per i beneficiari di questi due infausti provvedimenti del governo di centrosinistra ammazzare non è più la violazione di un comandamento religioso, ma un semplice escamotage per affermare la propria identità sulla massa e sulle istituzioni. In Italia oggi chi uccide sa di dover scontare qualche anno al massimo di prigione, per poi tornare libero come un fringuello a delinquere come se non più di prima. E' triste dover ammettere che la tolleranza, virtù indispensabile per affermare i valori di una vera convivenza civile, deve lasciare il posto alla repressione e all'uso della forza per combattere gli assassini.
Chi disprezza la vita togliendola al suo prossimo, come appunto hanno fatto i giustizieri del povero tabaccaio torinese, merita il carcere a vita. Solo così noi italiani potremo tornare a vivere sicuri nel paese più bello del mondo: promulgando leggi speciali, non regalando confetti alle vittime di questi criminali!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci mancano solo le leggi speciali: ma sei impazzito?

Anonimo ha detto...

Parole sante, le tue!

Anonimo ha detto...

Anche se sono di sinistra, non posso che darti ragione: ci vogliono davvero leggi speciali, adesso!

Anonimo ha detto...

Chi uccide per futili motivi viene condannato all'ergastolo? Ottima idea, perché non organizzare una raccolta di firme per un possibile progetto di legge popolare?