Kafkiana davvero la storiella dell'intervista - bollita, circolava infatti da un mesetto ormai sui forum dei calciofili della penisola - dell'ex direttore generale della Juventus Spa poi smentita da uno dei suoi legali.
E' un autogol di smisurate proporzioni la sua stupefacente chiamata in correo del Milan e del presidente di Lega Calcio il quale, troppo impegnato a intercettare per conto di Mediaset i milioni di euro derivanti dai diritti TV sul digitale terrestre, mai si è interessato al lavoro sporco dei suoi cari ex amici di Torino.
Che stessero così le cose, basta vedere chi andava a cena, ospitato con tutti gli onori del caso, ogni settimana a casa del designatore arbitrale Pier Luigi Pairetto in quel di Nichelino: non certo Adriano Galliani o Massimo Moratti o altri dirigenti delle squadre italiane, ma sempre e solo gli ex dirigenti bianconeri!
Quand'è che questo scandalo, ribattezzato impropriamente Calciopoli, troverà finalmente il giusto nome, cioè ... Juvepoli?
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