CARO PARON, RITORNA FRA NOI!
"Fioi, tuto quel che se move su l'erba: deghe! E s'el xe el balon, pazienza!" questo era il modo spiritoso ed estemporaneo con cui, in vernacolo triestino, il grande NEREO ROCCO, allenatore di PADOVA, MILAN e TORINO negli Anni Sessanta e Settanta, caricava i suoi atleti prima delle partite.
Ne parlo al telefono con Don PAOLO ALFIERI, 63enne parroco di Sant'Eufemia a MILANO e fedelissimo rossonero nei favolosi Anni 50 e 60, quando andare a SAN SIRO era come ottemperare ad un rito gioioso: quanta nostalgia nei suoi ricordi!
Oggi che il calcio sembra popolato da ragazzoni ipervitaminizzati, forse dopati, ed è in mano a grandi banche, a multinazionali, a ex dittatori libici e a uomini d’affari russi dagl’interessi francamente poco nobili, celebrare il mito di un personaggio genuino e concreto come l’immortale PARON significa respirare una boccata di aria pura!
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