Distintivo di Facebook

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01 agosto 2008

PROVACI ANCORA, DIXIE! *


Sono le tre di mattina: anche oggi mi devo alzare! Papà come sempre è già lì sulla soglia dell’uscio di casa mentre s’infila il berretto d’ordinanza della Railway per la quale lavora. Mi dà un bufetto, sbadigliando, mentre mi lavo e mi vesto rapido come la folgore. Fuori s'intravede un'alba luminosa: sarà sereno, ma chissà che freddo! Cerco di fare piano per non svegliare mamma e le mie quattro sorelle. Un sorso di caffè e via, di corsa da Phil, il lattaio del villaggio rimasto vedovo troppo presto con due figliolette e la suocera a fargli compagnia: poveretto! Che ci vado a fare? Vado a tirarmi sulle spalle o direttamente sul collo loro: quegli stramaledetti recipienti del latte che consegnerò a domicilio prima di andare a scuola come gli altri ragazzi della mia età.
Schivo veloce i pochi passanti, le biciclette mi sfiorano leggere mentre, nel gelo mattutino temperato dal profumo del mare, percorro in lungo e in largo la Merseyside. Con quei quintali addosso vado e vengo da una villetta a schiera a un condominio popolare, dal pub in centro fino alle casupole dei minatori. Molti mi accolgono scuotendo la testa: ma dove la trovi tutta quella forza, Dixie? Come sempre ringrazio e saluto educatamente. E' questo per ora il mio primo lavoro: sollevare, col sorriso sulle labbra come mi ha raccomandato Phil, chili e chili di latte manco fossi quel personaggio mitologico di cui parlava ieri l’altro in classe la signorina Whoespicker … a proposito, qual è il suo nome? Boh, chi se lo ricorda adesso!
La mia mente è già a questo pomeriggio quando, finiti i compiti, io, un post-lattante di undici anni e mezzo, sono invitato a giocare a calcio coi più grandi: non sto nella pelle se penso che verrà a osservarmi ancora quel tizio di Tranmere. Sì, quel signore con tanto di baffoni e favoriti che pare uscito da un libro d’avventure di Ruudyard Kipling! La squadra di calcio di cui è socio cerca nuovi talenti per il futuro e pare che i miei frequenti gol di testa, sia pure marcato stretto da avversari più vecchi e più alti di me, lo abbiano letteralmente stregato. C’erano anche papà e mamma quella volta che lui è venuto a osservarmi al campo. Erano venuti a prendermi come sempre dopo il lavoro – ah già, non ve l'avevo detto: mamma lavora all’ospedale dividendosi fra la cucina e le corsie dove presta soccorso agli anziani non autosufficienti – e questo signore, con una faccia serissima, pare abbia domandato loro il permesso di farmi giocare dal prossimo autunno in esclusiva col Tranmere Rovers. Ma non è tutto: quel tizio di Tranmere vorrebbe pagarmi, come se giocare a calcio fosse davvero una professione! Per me, Dixie: un post-lattante, proprio da non crederci, vero?

* inizio della mia biografia non autorizzata del leggendario centravanti William Ralph detto "Dixie" Dean (Birkenhed 1907 – Liverpool 1980), il più prolifico cannoniere del calcio britannico di tutti i tempi (473 gols in 502 gare ufficiali, 200 dei quali segnati in 198 partite con la divisa dell'Everton).

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