“Dear Sir or Madam, will you read my book?
It took me years to write, will you take a look?
Based on a novel by a man named Lear
And I need a job, so I want to be a paperback writer,
Paperback writer!”
(LENNON-MC CARTNEY)
Liverpool, Lime Street, le dieci del mattino: cammino tranquillo in città con le mani in tasca. Briciole di pane raffermo sparse per terra, un passerotto incurante delle auto provvede ad ingozzarsi mentre le nuvole in cielo si stanno diradando. E’ sabato e c’è nell’aria una strana euforia: la primavera è finalmente arrivata anche quassù! Gente di ogni etnia ed età affolla i marciapiedi a caccia di vetrine. Vecchiette occhialute con la borsa della spesa svicolano allegramente fra una fermata del bus e un chiosco di bibite ancora chiuso. Mamme dalle gonne lunghe svolazzanti per il vento, che qui non manca quasi mai, spingono le carrozzine coi loro bimbi dentro che mugolano scoprendo il blu sopra le loro testoline innocenti. Uomini di mezz’età che fanno jogging silenziosamente sgambettano in mezzo al traffico. Un vago e persistente profumo di salsedine sembra avvolgermi mentre ragazzini festanti corrono verso la ruota gigante di Queens Square: mi fermo e sospiro. Ecco come ci si sente da paperback writer nella città natale di John, Paul, George e Ringo: gl’intramontabili Beatles!
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