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11 aprile 2006

BENVENUTI AL CIRCO DEI BUONISTI CRUDELI



"Venghino, siore e siori! Abbiamo vinto noi e tutto, d'ora in poi, cambierà per sempre!"
Già ci pare di sentirli, loro, i vincitori delle elezioni politiche più inutili del dopoguerra: inutili perchè ridotte ad un referendum stucchevole pro o contro Silvio Berlusconi.
Nessun programma vero e proprio ha convinto la maggioranza risicata degli elettori a votare per il centrosinistra, ma solo il richiamo all'unità di fronte al grave pericolo per la democrazia italica rappresentato ai loro occhi dal mitico "Cavaliere Nero di Arcore".
Ma chi sono, in fondo, i futuri governanti dell'Italia postberlusconiana?
Sono le banche, Confindustria, la Triplice sindacale ma non solo loro. Ad averli votati in massa è, in primis, una generazione di famelici quarantenni smidollati.
Nati nei primi Anni Sessanta in pieno boom economico, costoro sono stati cresciuti da genitori arrendevoli con loro perché troppo distratti a godere dei frutti di quel benessere illusorio. Col tempo si sono organizzati in una società piramidale trasformandosi in autentici mostri che definirei "Buonisti Crudeli".
Lo Stato, inteso come amministrazione pubblica, è per loro l'unico vero Dio e, allo stesso tempo, l'immensa e prodiga mammella cui succhiare il nettare che dà loro sostentamento: ecco perché oggi impazzano con le loro omelie ammorbanti sui diritti acquisiti da difendere con le unghie e coi denti contro l'odiosa e impresentabile destra!
Alcuni di loro occupano posti di responsabilità provvedendo a distribuire fette di potere, o anche solo briciole dello stesso, a parenti, amici, compagni di partito.
Senso del dovere, sacrificio, patria, religione, tradizione, rispetto e onore sono vocaboli a loro completamente sconosciuti: è raccapricciante riflettere su quanti di loro facciano fortuna in magistratura, peccato che siamo così in pochi a farlo!
Sanno però imporre, i Buonisti Crudeli, la loro verità su tutto e su tutti: la scuola post sessantottina, infatti, ha insegnato loro a brandire l'arma letale del Conformismo. Sono i depositari del neo manicheismo all'italiana: i brutti, sporchi e cattivi solo da una parte, mai la loro, naturalmente!
I Buonisti Crudeli bazzicano nel mare magnum dell'assistenzialismo, facendo a pugni e rinnegando le loro stesse famiglie pur di ottenere soldi, prebende e favori vari, e c'è da rabbrividire al pensiero che loro maestri di vita siano i vari Michele Serra, Enzo Biagi, Fabio Fazio e Claudio Magris: vale a dire il ciarpame intellettualoide di chi scrive perchè milita, non certo perché studia o ha studiato qualcosa.
Siamo ormai nelle loro mani, amici miei, e pensare che saremo governati nei prossimi cinque anni dai clown del premiato Circo Prodi, divisi su tutto tranne che sull'odio atavico per Berlusconi, dà un'immagine a dir poco pietosa dell'Italia nel resto del mondo.

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