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22 marzo 2005

TORINO? HA LA PIAGA ... DELLE DEPOSITERIE

A Torino, come nella Palermo semiseria dell’indimenticabile film di Roberto Benigni “Johnny Stecchino”, ci sono piaghe che non si rimarginano tanto facilmente: la siccità, il traffico, i semafori intelligenti, (i vigili un po’ meno, ma pazienza, non si può avere tutto, qui nel profondo Nord Ovest!) e, soprattutto, le automobili abbandonate per innumerevoli motivi nei posti più impensabili.
E noi, ingenui, che non ce n’eravamo accorti e pensavamo che le vere priorità fossero la crisi dell’indotto FIAT, i lavori decennali per una linea della metropolitana o i fondi dispersi da disinvolti manager per organizzare le Olimpiadi dell’anno prossimo!
Ebbene ora, grazie ad un’ordinanza comunale di martedì 22 marzo 2005 che definirei draconiana, apprendiamo con grande soddisfazione che: “Con la deliberazione 2005/2028/48 la Giunta Comunale di Torino ha definito nuove linee guida per il trasferimento e la rimozione delle auto abbandonate nelle strade cittadine.
La deliberazione prevede l’individuazione di un’unica area presso la quale trasferire e stoccare le auto lasciate in strada e presumibilmente abbandonate dai proprietari o da ladri d’auto: presso l’area che sarà individuata saranno trasferite le auto “sospette” di abbandono ed in seguito saranno espletate le complesse procedure previste dal Codice della Strada per accertare l’esistenza di eventuali proprietari prima della demolizione.
Con il trasferimento e l’allontanamento dalle vie cittadine di queste auto sarà possibile risolvere i problemi di capienza delle attuali depositerie, salvaguardare maggiormente la qualità ambientale e la sicurezza cittadine e dare risposte più sollecite e concrete alle ripetute segnalazioni di cittadini.”
Avete capito, amici miei e non della ventura, come si risolvono emergenze così gravi come quella appena descritta? Semplice, no? Ci si riunisce davanti al focolare domestico, pardòn, in Sala Rossa all’interno del municipio sabaudo e … oplà: una sola depositeria al posto di tante, sì, ma per ora solo sulla carta, e il dado è tratto!
Un colpo di bacchetta magica e all’improvviso i nostri bravi governanti cattocomunisti, finora distratti dalle beghe di corridoio derivanti dallo scandalo del TOROC, s’impegnano a risolvere finalmente una piaga vera di Torino: cancellare i luoghi di deposito delle auto sotto sequestro cautelativo (le tremende depositerie, appunto!) per individuare (con calma, però, non affaticatevi!) un’unica area dove sbolognare migliaia di questi veicoli senza più problemi per noi cittadini.
E poi qualcuno osa insinuare che la giunta di centrosinistra della nostra amata città non decide nulla? Ci vuole proprio un bel coraggio, a criticare! Davanti a simili drastiche decisioni dovremmo tutti inchinarci per la saggezza dimostrata dalla giunta Chiamparino: attivandoci, subito dopo, per mandare all’opposizione lui ed i suoi geniali amministratori. Troppo geniali, invero, per gente semplice come siamo, in fondo in fondo, noi torinesi!

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