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30 dicembre 2004

TURISTI PER CASO: VOLONTARI PER SEMPRE?

Il dramma del maremoto nel Sud Est asiatico, con le sue 100mila e più vittime ed i milioni di persone senza più casa o famiglia, sta provocando un piccolo miracolo nelle coscienze degl’italiani.
La raccolta di fondi adottata tramite gli sms dai cellulari, in compartecipazione fra i quattro gestori telefonici nazionali, il Corriere della Sera e Mediaset, raggiunge di ora in ora cifre ragguardevoli che, messe a disposizione della Protezione Civile, serviranno a mandare subito aiuti concreti ai sopravvissuti.
Due fra le più serie e prestigiose organizzazioni non governative nazionali, il CESVI e l’AVSI, hanno immediatamente comunicato gli obiettivi per i quali si batteranno con i loro pacifici eserciti di volontari.
Per noi cybernauti non è certo un problema linkare sui loro siti web per offrire volontariamente il nostro obolo.
Il CESVI*, da tempo presente nella penisola indiana, ha individuato nello Sri Lanka la zona geografica dove far convergere i propri aiuti, mentre l’AVSI** ha mobilitato i suoi già ottimi rapporti con le nunziature locali per intervenire in Thailandia.
Infine pare che alcuni turisti italiani, presenti in quelle località al momento della catastrofe, si siano messi una mano sulla coscienza: di fronte alla scelta fra ritorno immediato a casa e continuazione della vacanza come se nulla fosse accaduto, pigri vacanzieri si sono trasformati in volontari infaticabili al servizio delle popolazioni colpite.
Ospedali da campo costruiti in un batter d’occhio, sangue donato senza batter ciglio, compilazione degli archivi con i nomi delle persone scomparse: questo ed altro stanno facendo, in silenzio, i nuovi volontari italiani.
Italiani, brava gente: fa davvero bene scoprire che non siamo solo esperti nei gossip sulle stomachevoli sorelle Lecciso, ma che sappiamo, all’occorrenza, rimboccarci le maniche.
Da turisti per caso a volontari per sempre? Magari fosse così!

*www.cesvi.org
**www.avsi.org

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