Simadicandapais
29 agosto 2011
UN ANTI-EROE DEI TEMPI MODERNI
07 giugno 2011
UN'AMERICA, TANTE AMERICHE
15 marzo 2011
TIME FLIES, IL TEMPO VOLA E ...
01 gennaio 2011
PARIGI, FOLLIA FRA LA FOLLA
Parigi? E' la sua folla. Arrondissement che attraversi, facce nuove che vedi! Ti tuffi in un mare di sguardi, di espressioni, di abbigliamenti uno completamente diverso dall'altro. Volete un esempio? I grandi boulevard verso mezzogiorno! Massaie vistosamente truccate come se dovessero andare al night club – eppure siamo in pieno giorno! - e donne in carriera con l'ipod in una mano e la borsa della spesa nell'altra. I gendarmi con i loro inconfondibili giubbotti blu oltremare spalla a spalla coi ragazzini in libera uscita per le vacanze di fine anno. Impiegatucci grigi e alteri con l'inseparabile baguette sotto l'ascella si fanno largo fra i signori anziani dell'alta società che sfoggiano cappotti di visone dal valore di un'automobile nuova di zecca. Uomini e donne di tutte le età e tutte le razze camminano da un attraversamento pedonale all'altro con apparente indifferenza. Ci sono clochard, dignitosi nella loro estrema povertà, eppure molto più sorridenti di certi negozianti che li osservano volutamente infastiditi. Negozi e vetrine uguale lusso sfrenato che fa a pugni coi sacchi a pelo di chi non ha un tetto dove ripararsi dal freddo: ecco cos'è la Ville Lumière! Un mare magnum di gente, i parigini, convinti in perfetta buona fede di essere l'ombelico del mondo. Li guardi uno ad uno ed è come se ti dicessero: mi raccomando, non fermarti mai neppure un momento! La vita è il preciso momento in cui mi guardi, non fermarti a riflettere ma continua a guardarmi: ah questi parigini, sono di un esibizionismo davvero sfacciato! Tra monumenti famosi e panorami incomparabili che ti rubano l'occhio ogni volta che torno a Parigi scopro meraviglie di cui praticamente ignoravo l'esistenza. Come, quasi a metà fra la spianata degli Invalidès e la Tour Eiffel, la Fontana di Marte: non una semplice fontana, molto di più! Si erge in tutta la sua grandeur in rue Saint Dominique, proprio di fronte a una boulangerie che porta lo stesso nome con annesso caffè e tavolini. Locale molto piccolo datato qualche secolo, arredato stile fine Ottocento, pane e croissant meravigliosi, vetrinette dotate di ogni ben di Dio, clientela logicamente affezionata, ti siedi a uno dei tavolini per fare una colazione indimenticabile quanto a bontà e al prezzo contenuto. Peccato solo che dietro al bancone ci siano due donne, una alta e giovane, l'altra tozza e con un paio di occhialini da preside in pensione, di un'antipatia addirittura biblica! Ma in fondo chissenefrega: abbiamo tutti un blues da piangere, noi italianuzzi e loro parigine, in fondo perché non riderci su?
26 settembre 2010
IL MANCIO E CARLETTO
15 settembre 2010
UN CANTAUTORE PAPA'
Oh, little sleepy boy
Do you know what time it is?
Well the hour of your bedtime's
Long been past!
And though I know you're fighting it
I can tell when you rub your eyes
You're fading fast
Fading fast!
Won't you run come see St.Judy's Comet
Roll across the skies
And leave a spray of diamonds
In its wake
I long to see St.Judy's Comet
Sparkle in your eyes
When you'll awake!
Little boy
Won't you lay your body down
Little boy
Won't you close your weary eye's
Ain't nothing flashing but the fireflies
Well I sang it once
Then I sang it twice
I'm going tu sing it three times more
I'm going to stay 'til your resistance
Is overcome!
'Cause if I can't sing my boy to sleep
Well it makes your famous daddy
Look so dumb!
Wun't you run come see St.Judy's Comet
Roll across the skies
And leave a spray of diamonds
In its wake
I long to see St.Judy's Comet
Sparkle in your eyes
When you awake!
Little boy, little boy
Won't you lay your body down
Little boy, little boy
Won't you close your weary eyes
Ain't nothing flashing but the fireflies!
Oo little sleepy boy
Do you know what time it is
Well the hour of your bedtime's
Long been past
Though I know you're fighting it
I can tell when you rub your eyes
That you're fading fast.
Oh, piccolo bambino che dormi,
non lo sai che ora è?
Bene l'ora di dormire è
passata già da un pezzo!
E malgrado io sappia che tu stai combattendo
stai tranquillo che quando tu ti strofinerai gli occhi
ti spegnerai in un attimo,
sì in un attimo!
Vuoi venire a guardare la cometa di St.Judy
che attraversa i cieli
lasciando una cascata di diamanti
sulla sua scia
Dovrò aspettare a vedere la cometa di St.Judy
brillare nei tuoi occhi
quando ti sveglierai!
Piccolino
non hai voglia di dormire?
Piccolino
non vuoi chiudere quei tuoi occhi stanchi?
A brillare nel buio son rimaste solo le lucciole!
Bene, te la canto una volta
Poi te la canto di nuovo,
Poi ancora te la ricanto per la terza volta
Ho intenzione di resistere finché la tua resistenza
colerà a picco!
Perchè se non fossi in grado di far dormire mio figlio
bene ciò renderebbe un papà famoso
come un muto!
Vuoi venire a guardare la cometa di St.Judy
che attraversa i cieli
lasciando una cascata di diamanti
sulla sua scia
Dovrò aspettare a vedere la cometa di St.Judy
brillare nei tuoi occhi
quando ti sveglierai!
Piccolino
non hai voglia di dormire?
Piccolino
non vuoi chiudere quei tuoi occhi stanchi?
A brillare nel buio son rimaste solo le lucciole!
Oh, piccolo bambino che dormi,
non lo sai che ora è?
Bene l'ora di dormire è
passata già da un pezzo!
Benchè io sappia che tu stai combattendo
stai tranquillo che quando tu ti strofinerai gli occhi
ti spegnerai in un attimo.
PAUL SIMON - ST JUDY'S COMET (dall'album KODACHROME)