
Jeffery Deaver raggiunge qui l'apogeo della sua creatività confezionando il più bel capitolo della saga Rhyme-Sachs. Il genio della criminologia costretto da un terribile incidente su una sedia a rotelle perché tetraplegico e la sua effervescente compagna sono alle prese con il più perfido dei killer. Chi mai lo avrà assoldato stavolta e come faranno i due detective ad assicurarlo definitivamente alla giustizia? Deaver accompagna frase per frase noi lettori in un crescendo rossiniano alla soluzione di questo caso. Cosa mi affascina di questo grande scrittore? Il modo meticoloso in cui studia lo scenario di ogni sua opera! Dietro alla sua disinvolta vena artistica c'è un lavoro certosino di acquisizione delle conoscenze indispensabili a descrivere l'ambiente dove operano i suoi personaggi. Ma non solo questo! Deaver, qui più che altrove, ci mostra il vero volto del suo e nostro eroe Lincoln Rhyme. L'handicap fisico si trasforma in forza interiore: ecco che una persona colpita da tetraplegia per un gravissimo infortunio sulla scena di un crimine - come avevamo appreso nel precedente e altrettanto bel romanzo della serie "Il collezionista di ossa" - diventa migliore dei cosiddetti normodotati che lo circondano. Accidenti, quanto sei bravo Deaver!
LO SCHELETRO CHE BALLA - JEFFERY DEAVER - ED. SONZOGNO
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