Distintivo di Facebook

Profilo Facebook di Renato Tubere

17 gennaio 2006

VERGOGNA A TORINO



Quando mi sveglio tutti i giorni a Torino.
Quando vedo le micropolveri provocate dal riscaldamento mai controllato del 75% delle case inquinare poco a poco i polmoni dei suoi abitanti.
Quando vedo i proprietari di cani guardarli, come se niente fosse, mentre sporcano il suolo pubblico o il verde dei giardini della città.
Quando vedo molti, troppi ciclisti pedalare indisturbati fuori dalle piste ciclabili, regolarmente contromano, o addirittura sui marciapiedi infischiandosene bellamente dei poveri pedoni.
Quando guido l'auto o cammino in mezzo alle macerie provocate dai lavori, senza un inizio e senza una fine certi, per le prossime Olimpiadi invernali.
Quando non vedo, a distanza di pochi giorni, nemmeno uno straccio d'indicazione sui muri dei vari quartieri che mi ricordi questo "storico" evento.
Quando strabuzzo gli occhi, incredulo, perché ho visto passare un vigile urbano.
Quando, tornando a casa dal lavoro, mi capita d'incontrare qualche nostro concittadino, italiano o straniero, mentre orina tranquillo a poca distanza dal mio portone.
Quando, uscendo qualche sera con gli amici, osservo allibito le colonne di auto formare gimkane infinite per il centro cittadino.
Ecco, in tutti questi casi, io provo vergogna a vivere ancora a Torino!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

... ed io mi vergogno per le stesse ragioni di vivere a Milano. Ai primi di dicembre sono stato una settimana in Andalusia, ed è stato il momento più drammatico. Il confronto era lì ineludibile, schiacciante, umiliante.
homais

Anonimo ha detto...

E' una visione eccessivamente pessimista di un Nord che malgrado tutto funziona. Credetemi, chi ha respirato il sud - si pensi all'esempio della Napoli invivibile ed incivile - non può lamentarsi di una città come Torino, dove il traffico non è traffico e l'inciviltà - sia lodato Dio - fa notizia, com'è giusto che sia. Ed è sicuro che non v'è traccia di Olimpiadi in giro? Mah...