
Salman Rushdie? Giù il cappello! Viviamo nell'era della globalizzazione spinta all'eccesso: leggere questo avvincente romanzo fantastorico serve a riscoprire civiltà, mondi, abitudini e culture colpevolmente ignorate dagl'intellettuali da strapazzo che inquinano i media e le scuole pubbliche occidentali. Islam, cristianesimo, rinascimento, Occidente e Oriente: concetti apparentemente inconciliabili fra loro affollano le pagine di questo romanzo e, piano piano, scaldano le menti e i cuori di ogni lettore attento. Appena finita l'ultima frase, credetemi, mi è parso di aver scalato la cima di un monte quasi inaccessibile: una sensazione che ancora adesso mi fa provare un po' di vertigini. Rushdie è così: estremamente accurato nella narrazione, ma anche così bravo nel coinvolgerti nella sua visione d'assieme. Quale? Un elogio incondizionato del multiculturalismo, un affresco di un periodo storico mai veramente approfondito dagl'intellettuali di cui sopra, gente che va avanti a furia di veti incrociati, di slogan fanatici, di ignoranza crassa purtroppo contrabbandata su libri di storia che i nostri giovani studieranno con sempre minor profitto!
L'INCANTATRICE DI FIRENZE - SALMAN RUSHDIE / ED. MONDADORI
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